COSA VEDERE A PALERMO IN UN GIORNO

Palermo ha uno dei centri storici più grandi d’Europa ma ciò non vi deve scoraggiare. Perchè ? Grazie all’antica divisione della città in 4 Mandamenti e al reticolato di strade di origine araba è facile visitare  il centro storico della Palermo entro le mura.

Ma cosa fare e vedere in due giorni? In questo articolo proviamo a darvi un suggerimento sulle le cose che rendono Palermo una città unica, da vivere non soltanto in  poche ore. Ecco cosa non dovete assolutamente perdere se decidete di trascorrere due giorni nel capoluogo siciliano.

Ma prima di iniziare  il tour di Palermo vi consiglio una buona colazione con cannolo o cassata per chi ama il dolce oppure per chi ama il salato  una bella aranciana.  Attenzione qui a Palermo l’arancina è fimmina (femmina): mai  chiedere l’arancino.  Diatriba  questa che da secoli vede litigare catanesi e palermitani. In tutta la Sicilia si dice arancino mentre solo a Palermo Aranciana.

                         

Cannolo                                                                                       arancina 

Iniziate il tour dal cuore, dal centro fisico di Palermo dai Quattro Canti.  Nel 1600 con  il taglio di via Maqueda  nasce piazza Vigliena, chiamata dai palermitani Quattro Canti poiché ciascuno dei quattro angoli corrisponde ad uno dei quattro mandamenti o quartieri della Palermo antica. La piazza, iniziata nel 1608 dall’ architetto Giulio Lasso e completata da Mariano Smiriglio nel 1663, viene chiamata anche Teatro del Sole perché durante le ore del giorno almeno una dei quattro cantoni è illuminato dai raggi solari, data la sua forma ottagonale. Dalla barocca Piazza Vigliena vi  spostate alla splendida Fontana Pretoria in stile manieristico. Uno dei 4 Canti ingloba la facciata di una delle chiese più granadi della città in stile barocco San Giuseppe dei Teatini da non perdere. D fuori più ingannare la sua sobria facciata ma dentro vi lascerà senza fiato. 

A Palermo nulla è come sembra. Che vuol dire ? La fontana è detta dai palermitani fontana della Vergogna ed il Palazzo Pretorio che chiude uno dei 4 lati della piazza Pretoria è detto Palazzo delle Aquile. 

Dopo la visita alla fontana e al Palazzo Pretorio o detto delle Aquile sede del comune di Palermo (generalmente visitabile salvo eventi o sedute del consiglio comunale di Palermo) vi spostate alle spalle della piazza verso la piazza Bellini che racchiude tre splendide chiese: la chiesa di Santa Maria dell’ammiraglio detta la Martorana, la chiesa di San Cataldo  entrambe dichiarate patrimonio UNESCO dal 2015 . Ma non perdete la visita alla chiesa di Santa Caterina tra le più belle chiese barocche della città .

 

 

Cattedrale di Palermo, patrimonio Unesco

Dal 2015 la cattedrale di Palermo dedicata all’Assunta è stata dichiarata patrimonio Unesco. La chiesa rientra nella tipologia delle chiese dette eccelsia munita cioè chiesa fortezza come quella di Monreale  e Cefalù. L’edificio al suo interno custodisce le tombe reali di Re Ruggero II, della madre e del padre di Federico II: la regina Costanza D’Altavilla ed Enrico VI di Svevia. E poi la tomba del grande stupor mundi Federico II . Ed ancora da non perdere all’interno della chiesa : la tomba di Padre Pino Puglisi, martire della chiesa che ha combattuto contro la mafia, la cappella di Santa Rosalia e il tesoro della cattedrale.

 

La chiesa normanna di San Cataldo (UNESCO)

Dietro il Palazzo Pretorio si apre piazza Bellini con  la chiesa di San Cataldo in stile arabo-normanno. La chiesa, voluta da Maione di Bari che era il primo ministro di re Guglielmo  I detto il Malo, è famosa per le sue cupole rosse tipiche di tutte le chiese dello stile arabo-normanno.

La chiesa normanna di Santa Maria del’ammiraglio detta la Martorana (UNESCO)

Da non  perdere la chiesa della Martorana  situata accanto a San Cataldo un unicum al mondo. Qui troverete un mix perfetto tra  lo stile normanno e barocco. La chiesa è famosa inoltre per la storia delle monache della chiesa che inventarono la frutta Martorana.

Il teatro Massimo di Palermo il più grande d’Italia

Nonostante Palermo abbia uno dei centri storici più grandi d’europa in pochi minuti si possono raggiungere diversi luoghi grazie all’antico sistema di vie di origine arabo che si incrociano . Il Teatro Massimo chiude l’antico sistema viario ed è il teatro più esteso d’Italia e terzo in Europa. Da non perdere la visita al teatro e la storia del fantasma del teatro.

Il Palazzo dei Normanni con il parlamento più antico d’Europa e la Cappella Palatina ( UNESCO)

 

 

 

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